L’anatra e la lavagna

A un’anatra una lavagna le venne regalata
per l’anniversario del di che fu nata.
Un gessetto prese ansiosa di disegnare,
ma a lungo restò a pensare.
Non sapeva da dove cominciare.

La lavagna vedendola in pieno smarrimento,
le diede un piccolo suggerimento.
Le disse che il disegno sarebbe stato bello,
bensì lei non fosse Raffaello
e che non sarebbe stato male affatto
Se avesse cominciato con un autoritratto.

Così sulla lavagna nera
Pian piano apparì una figura intera.
Aveva ali becco e coda
e un ciuffetto sulla testa assai alla moda.